Overblog
Edit post Segui questo blog Administration + Create my blog

Prima di chiedere ospitalità in Inghilterra

Pubblicato su 4 Febbraio 2013

 

 

Premessa: visto che la mia scandalosa vicenda si potrebbe definire, per molti aspetti Kafkiana; chiunque dovesse farne richiesta potrà ricevere tutti i documenti inconfutabili che menziono a mia difesa. Cioè se, per esempio, affermo che mi ha scritto l’On Di Pietro Antonio per interessarsi alla mia vicenda vuol dire che è vero! Infatti,per esempio, si può controllare sul sito del senato che è stata fatta una Interrogazione Parlamentare scritta dal senatore Stefano Pedica sul mio vergognoso caso. Non sono un mitomane e non sto scherzando, la mia è una vicenda vera, per la quale ultimamente mi sono state ( anche se non ci do molto peso…) ventilate delle minacce, comunque, secondo me, da accertare.

 

Se, per caso, dovessi arrivare ad Ingoria con questa mia missiva, qualcuno comincerebbe a preoccuparsi per davvero!

Per favore, fate pervenire qui: xxxxxxxxxxxxxxxxxxxx

il messaggio sottostante ad Antonio Ingroia , a Giorgio Ghirello, a Favia Giovanni, Ilaria Cucchi ( lei mi può capire…)
Ho bisogno di parlare o perlomeno scrivere ad Antonio Ingroia, perchè sono dentro una situazione ( la casta si ribella e tenta di fermarmi…) dove probabilmente potrebbero esserci anche delle responsabilità dello Stato…
Per cortesia tendetemi una mano.

Ronco Scrivia 31 gennaio 2013

Caro Giorgio Ghirello, scusa il tu ma, dato che sono un “Rivoluzionario Civile”, credo sia consuetudine un approccio amichevole.
Ti rivolgo una semplice preghiera, quella di comunicare ad Antonio Ingroia che, c’è un Cittadino in Italia perbene, di una Onestà da fare schifo, con degli altissimi valori che è bistrattato se non peggio, dalle Istituzioni Italiane e quel che è peggio dalla Giustizia Italiana!

Ti chiedo, per favore, di chiedergli, se devo continuare nella mia donchisciottesca Guerra contro le Istituzioni o se devo lasciar perdere perché tanto non c’è niente da fare.
Sono tre anni che combatto durissimamente, con l’aiuto della mia Famiglia, per un pezzo di pane ma soprattutto per una battaglia di Civiltà ed ho ricevuto, dallo Stato, in cambio vari soprusi per i quali ( documenti alla mano inconfutabili) ho denunciato una assistente sociale e il mio sindaco Simone Franceschi.

La prima per ingiuria grave e il secondo per diritti umani violati.

E’ stata fatta una Interrogazione Parlamentare scritta del senatore Stefano Pedica sul mio vergognoso caso, per la quale, mi scrisse Antonio Di Pietro, che era stato fatto un controllo dall’ufficio legale dell’IDV…

Insomma voglio dire che sto scrivendo la verità!

Caro Giorgio, se non mi accoglierà nemmeno Rivoluzione Civile, non mi rimarrà altro che cercare di emigrare in Inghilterra, perché non potrei ancora assolutamente più accettare una Italia, senza speranze per la Gente Onesta!
Se non avessi avuto le peculiarità che ho, lo Stato Italiano mi avrebbe sotterrato, penso soprattutto ai meno abbienti come me , che non possono o sanno difendersi…!

Ciao, fammi sapere per cortesia cosa dice di fare Antonio Ingroia, se devo rimanere a combattere o andare…

Buone cose per tutto.

Mario Teodoro Pizzorno.

P.s.1 Della mia storia infinita, potrai comprendere qualcosina qui:

http://kafkainroncoscrivia.overblog.com/al:-signor-prefetto-di-genova-dott.-giovanni-balsamo

http://kafkainroncoscrivia.overblog.com/archive/2012-12/

http://kafkainroncoscrivia.overblog.com/

Note: Risiedo a Ronco Scriiva ( Genova) in Corso Italia 36 Tel. casa 0109350166 cell. 3337170176

Allego il testo della mia ultima lettera ( che il Prefetto probabilmente non riceverà mai…) che è anche sul mio Blog nei link sopra.

Ronco Scrivia 27 gennaio 2013
Al: signor Prefetto di Genova dott. Giovanni Balsamo.
Oggetto: fate pervenire questa mia lettera al Prefetto di Genova per spiegare la mia doppia situazione di richiesta di aiuti per la mia scandalosa, improcrastinabile situazione di estrema indigenza ( non ho nessuno aiuto: ne voucher, ne lavoro, ne pensione, ne sussidi di nessun tipo, l’ultimo aiuto economico risale al settembre 2012 e consisteva in un voucher da 40,00 euro, elargitoci dal mio comune di residenza grazie ai solleciti prevalentemente arrivati da Roma) che si interseca però con la nostra vicenda dei ricevuti soprusi istituzionali a partire da questa vergognosa ingiuria per la quale non ho ancora, ad oggi, un avvocato penalista a spese dello Stato che ci aiuti:

http://firmiamo.it/assistente-sociale-ingiuria-una-madre-a-ronco-scrivia-ge#petition

Per quanto concerne appunto la parte riguardante i soprusi accennati sopra, ho appreso recentemente che nell’ambiente Tribunalizio, se le segnalazioni, denunce, non vengono fatte con una forma avvocatizia tecnicistica, dopo un po’di tempo, non vengono più prese in considerazione, perchè danno l’impressione netta del contrario del fumus boni iuris.
Per meglio dire, il Pubblico Ministero quando riceve una segnalazione se ( per ragioni che non mi interessa di sindacare) non riscontra la parvenza del buon diritto o qualcosa che gli faccia pensare, credere che la segnalazione ha fondamento, archivia.
Io però, ho fatto molte segnalazioni ( quasi tutte archiviate) alla Procura Della Repubblica di Genova e sono però tutte vere e almeno in un caso, vi è la certezza assoluta del reato di calunnia verso mio figlio Jacopo.Io ho scritto al mio modo ma, non avendo avvocato che mi tutelasse ho dovuto scrivere come potevo…
Tutte queste incomprensioni ipotizzo scaturiscano probabilmente per quanto detto sopra e forse anche per la lettera indirizzata alla Prefettura di Genova, a vari Onorevoli italiani e ad altre personalità Istituzionali che io stesso ho ricevuto online, che apparentemente proveniva dal mio comune di residenza…
Probabilmente, forse, prevalentemente per via di questa lettera si è ingenerato tutto un grosso equivoco, per cui le mie istanze (la mia richiesta di aiuto per la sopravvivenza della mia famiglia nonché quelle per ottenere Giustizia ) non sono state forse prese nella ,con tutto il rispetto, giusta considerazione.
Ribadisco che la lettera anonima, di autore sconosciuto apparentemente inviata dal mio comune è significativa su tutto quello che qualsiasi interlocutore potrebbe comprendere, fraintendendo, magari poi, giustificatamente, disinteressandosi del mio caso.
Con questa mia desidero fugare ogni possibile dubbio a qualsiasi mio interlocutore e soprattutto devo questa spiegazione al dott. Alfredo Ferrante e alla dott.ssa Ciani Mirella che da Roma hanno e continuano a sollecitare instancabilmente le istituzioni Liguri ( ultimo loro sollecito:prot.n. 41/0000359 del 25 gennaio 2013 ) per cercare di addivenire al rispetto della Costituzione Italiana che delega i responsabili della mia regione, ad aiutare un loro corregionale che si trova da tre anni, in gravi difficoltà!
A Roma, a Milano e a Genova comprano con i soldi dei Cittadini perfino mutande, giocattoli, vino e gioielli e a me che sono tre anni che chiedo un pezzo di pane mi viene negato?
Ma come si fa a pensare che la mia famiglia possa vivere d’aria, sopravviviamo solo grazie alla nostre iniziative dettate dalla nostra Intelligenza che è spinta dalle situazione di incertezze che viviamo quotidianamente.
In conclusione io e la mia famiglia siamo persone perbene, sani di mente, incensurati, che non abbiamo fatto mai, in oltre 20 anni di residenza a Ronco Scrivia, male a nessuno!
Qualcuno, chi di dovere, mi può spiegare, mi può dare una spiegazione plausibile a questa riluttanza nell’aiutarci da parte delle istituzioni locali, se non quella dell’accanimento politico?
L’aiuto che dovrei ricevere sancito dalla Costituzione Italiana, non è un favore ma un mio diritto!
Ora l’avvocato di mio figlio vuole chiedere i risarcimenti, vuole farci dare dei soldi da chi ha ci calunniato, diffamato ma, non è sufficiente! Io voglio che coloro che hanno commesso reato contro la mia famiglia, vengano puniti penalmente davanti alla Legge!

Distinti saluti.

Mario Teodoro Pizzorno.

P.s 1 Ultimamente, mi sono pure state ventilate delle minacce ( che saranno pure inconsistenti, tutte da verificare…) , come ho scritto alla stazione dei Carabinieri di Ronco Scrivia, con mia e-mail il giorno 16 gennaio alle ore 00:15

P.s 2 Io sottoscritto Mario Teodoro Pizzorno dichiaro inoltre di non aver, per tutta la vita, avuto nessun tipo di malattia se non quella sopraggiunta recentissimamente che mia ma reso disabile per via delle mie ridotte capacità di deambulazione.
Lettera indirizzata al Prefetto di Genova dott. Giovanni Balsamo

e.p.c. a: dott. Ferrante Angelo e dott.ssa Mirella Ciani ( Ministero Delle Politiche Sociali – Disabilità ), al Presidente Claudio Burlando, alla dott.ssa Rambaudi Lorena, al Presidente della Repubblica signor Giorgio Napolitano ( la invio dal suo form del Quirinale) e a chi leggerà in copia.

 

Commenta il post